Nato da un’illuminazione improvvisa, il nuovo libro di Marcello Amadei si muove tra thriller, mistero e cosmologia. In questa intervista l’autore ci porta tra i retroscena della sua creazione, il potere della notte e il legame indissolubile tra parole e stelle.

Un caro saluto a te, Marcello. “L’impronta dell’ignoto” si può inserire in un genere letterario in particolare?
Io direi che “L’impronta dell’ignoto” si muove costantemente tra diversi generi che vanno dal poliziesco al mistery, dal thriller al fantascientifico. Il tutto inquadrato in una cornice di formazione di ogni personaggio, essendoci una forte componente psicologica e riflessiva.
Da dove nasce la tua passione per la scrittura?
La passione per la scrittura nasce da lontano, tra le elementari e le medie ho iniziato a comporre canzoni, dapprima approssimative e poi sempre più strutturate. Adoro la musica ma specialmente il suono delle parole e così, sono passato dal ritmo al contenuto, cercando di analizzare sempre più a fondo. Mano a mano che crescevo, cambiavano i miei interessi e le mie capacità ma ho sempre cercato di trasporre quello che vivevo su delle pagine bianche. Mi aiutava a comprendermi ed a comprendere il mondo. E così, poesia dopo poesia, canzone dopo canzone, racconto dopo racconto sono finalmente usciti anche due romanzi!
Credi che la fantasia sia una componente indispensabile nella vita dell’uomo? Ognuno di noi ha bisogno di perdersi nel proprio mondo interiore per trovare risposte di qualsiasi genere?
Assolutamente si! Nonostante alcune persone credano che sia un inutile vaneggianento, una perdita di tempo e che bisogna vivere solo la vita reale, la fantasia è una componente indispensabile nella vita di ognuno di noi. Ci aiuta a mantenere viva e giovane la mente, ci permette di esplorare lidi distanti e permette il ritrovamento di sé stessi. Perché è proprio nelle storie che si inventano quotidianamente che si ricopre chi si è davvero, quali sono i sogni che guidano il quotidiano e quali sono le speranze che affidiamo al futuro. Non è un caso che da sempre l’uomo produca opere di finzione e che sia affascinato dai sogni (unica reale connessione tra il nostro vissuto e la fantasia). Infatti, fin da quando l’uomo ha preso coscienza di sé, ha iniziato ad inventare storie e racconti ed è proprio la fantasia che ci distingue dagli altri animali. Ed in questo mondo frettoloso e freddo c’è bisogno più che mai di ritrovare noi stessi, tornare bambini ed essere nuovamente capaci di sognare ad occhi aperti, per capire qualcosa in più di noi, per afferrare il meglio di ciò che la vita ci offre ogni giorno.
Anche la scienza ha un valore fondamentale all’interno del romanzo. Cosa rende affascinante questa materia? Che tipi di studio hai dovuto condurre per la stesura di queste pagine?
La scienza è l’altra faccia della medaglia. È fondamentale tanto quanto la fantasia, senza scienza non vi è né vita né progresso, senza scienza il genere umano non esisterebbe. Ciò che la rende affascinante è il suo continuo migliorarsi e mettersi in dubbio. Le nostre conoscenze sono oramai enormi, riusciamo a descrivere le micro particelle che compongono ogni corpo ed i pianeti che gravitano attorno al Sole. Sappiamo curare tantissime malattie e siamo in grado di costruire computer e cellulari sempre più efficienti, abbiamo mezzi di trasporto innovativi e fonti di energia potenzialmente senza limiti. Non è straordinario tutto ciò? Non dobbiamo avere paura della scienza, dobbiamo affidarci ad essa ed al suo metodo per migliorare come specie e per salvaguardare l’intera biosfera. È proprio il progresso ciò che rende affascinante la scienza, ogni risposta apre mille nuove domande.
Per la stesura di questo libro mi sono basato principalmente su nozioni che ho appreso durante il mio percorso di studi (ingegneria spaziale) e che, in generale, ho imparato guardando video e leggendo libri sullo spazio. Una figura di riferimento è certamente il canale YouTube di Amedeo Balbi che descrive la fisica dei corpi celesti con straordinaria chiarezza e lucidità. Per concludere, ovviamente, alcune teorie nascono dalla mia fantasia ma ho cercato di attenermi il più possibile allo stato attuale della fisica. In futuro chissà…